Due parole sulla psicologia su strada

Ho pensato di fare un’intervista guidata da un curioso speaker per parlare di cultura psicologica e psicologia su strada. Il motivo è che dal 2018 ho fatto la scelta di aprire uno studio con una vetrina. Confrontandomi con i colleghi ho ricevuto feedback contrastanti da “Uh che bello!” a “Non siamo ancora pronti, le persone che vengono da te potrebbero sentirsi in imbarazzo”.

La realtà è che da quando a Cornaredo ho aperto lo studio su strada (Psi.Co), mi sono accorta che la vergogna delle persone di entrare in uno studio di psicologia è solo la fantasia di noi psicologi e che quando tengo la porta aperta del “negozio di psicologia”, nei rari momenti di stop, molte persone (soprattutto donne anziane) entrano a curiosare… e ciò è bellissimo.

https://wordpress.com/post/annalisacorbo.net/2364

Guardarsi con altri occhi

Non riconoscersi, scegliere di “cambiare sguardo” e specchiarsi negli occhi di chi ci ama sono tre passi fondamentali alla ricerca della stima di sé, come illustra la bravissima disegnatrice Valentina Masotti. Sembra semplice ma non è un percorso facile. Non sempre ci si accorge della propria percezione distorta di sé: la nostra immagine è costituita da tanti piccoli noi che più o meno sono stati nutriti da altri, da situazioni affettive in cui ci siamo trovati e dal filtro con il quale abbiamo vissuto le nostre esperienze. Avere la consapevolezza della necessità di guardarsi con altri occhi è già un passo importante. La ricerca di chi ci valorizza è poi un ultimo passo per raggiungere un’intierezza importante. Ma non è finita qui; non basta infatti che chi ci apprezza ci guardi: è necessario prendere gli occhi di quelle persone e metterle al posto dei nostri e poi specchiarsi. Moreno, l’ideatore dello psicodramma, scrisse una poesia che racconta questo illuminante processo terapeutico dal titolo “un incontro a due”.

Un incontro di due

occhi negli occhi, volto nel volto.

E quando tu sarai vicino

io coglierò i tuoi occhi

e li mettero al posto dei miei

e tu coglierai i miei occhi

e li metterai al posto dei tuoi,

allora io ti guarderò coi tuoi occhi

e tu mi guarderai coi miei

(Jacob Levy Moreno)